Qui e adesso
c'è l'ingenuo Enrico fuori uso
che per non perdere il posto
lui si fida di Renzi e tira a campare.
Di pari passo a sua insaputa
c'è lo scaltro nazzareno don matte
che anche se è inopportuno
quel posto ritenendolo suo lo vuole subito.
A fronte di questo teatrino
tutti gli italiani
chiedono a buon diritto
sia a Letta sia a Renzi
di far scegliere con un voto
del popolo e non del loro direttivo
chi dovrà guidare il governo.
Voto? Certo che si! Ma nemmeno per sbaglio.
Solo in uno stato democratico chiaro che si!
Il voto del popolo è prioritario
ma nella repubblica alla fiorentina
quel voto prioritario è soltanto
un incidente di percorso da scantonare.
Per questo per decidere a tutto tondo
chi tra loro due sarà il primo ministro
sarà oltre modo e più che bastante
il voto a comando del loro direttivo.
Alla svelta e per sempre
su questa sarabanda politica
è ora di calare un velo pietoso.
Certo che si! Ma c'è un colpo di scena
che lo si voglia o no sul tappeto
restano insoluti questi due problemi.
C'è il problema del governo di Enrico
è un problema certo che si perchè non è di Matteo
Con un colpo di mano il problema è risolto
In questo posto d'ora innanzi ci sarà Renzi
La permanenza di Enrico dentro il loro partito
è un problema per Ercolino Renzi
Certo che si ma dopo il voto del suo direttivo.
Problema risolto per Enrico ci sarà l'oblio
per esaudire a pieno
alcune voglie di ercolino Fonzie
tutto il ceto politico italico
davanti a lui soggiogato
deve starsene sull'attenti a capo chino
tutta la repubblica del bunga bunga
dal monte Bianco a Lampedusa
deve rannicchiarsi buona buona
sotto la sua scarpa destra.
La scarpa sinistra l'ha già usata
L'ha tirata in testa al partito di Enrico Letta
Nessun commento:
Posta un commento