Go Turbo Matteo Gooo!!!!!

Nell'offuscato firmamento politico italico lui risplende come un astro nel cielo più alto. Mortaccio che baleno sembra un ufo. No non è un ufo è soltanto ducetto Matteo che sfreccia solitario nel cielo come un lampo, lui saetta veloce come una cometa priva del codazzo, certo che si!!!!!! Turbo ducetto solo che lo voglia in un secondo arriva, vede, tocca, provvede e vaaaaaaaaaaa!!!!!
" Woooosp " porco giuda ma che fa?
Sta rallentando? Si ferma?
Certo che no ! Turbo ducetto non rallenta e non si ferma, lui come un razzo impazzito continua a svolazzare tra terra e cielo.
Ma che azz stà combinando?
Fluttua a mezz'aria?  Fa una sosta?
Wooooooosch! No turbo Renzi no fluttua e non sosta, lui più veloce della luce continua la sua folle corsa destrosa, solo che lo voglia , zizzagando come un fulmine lui arriva, vede, tocca, provvede e vaaaaaaaa!!!!!!
Screeeech!!!! Che frenata porca eva ducetto Matteo sei o non sei turbobenito? Perchè mai ti stai fermando?
Perchè non continui come sei solito fare saettare super veloce tra terra e cielo?
Go turbo Matteo Gooooooo!!!!!
Tu sei un narciso e un parolaio che cambiando verso al non senso hai deciso che tu e solo tu in un batter d'occhio devi avere per te il potere assoluto go!!
Ipso facto!!!! Manco per il tubo prima di coronare il tuo sconnesso progetto devi salvare in un batti baleno di tutto punto lo stato dal disastro. Colpo di stato, in Italia c'è un problema, c'è ancora una bella costituzione democratica che vieta a tutti compreso turbo renzi, mano tese e voli solitari, poco male!!
Con turbo ducetto in quattro e quatt'otto il problema è risolto, quella ciofeca sarà rottamata senza indugio, via via turbomatteo più veloce del suono, tu con un sorriso ed un colpo di tacco al 100% risolvi tutto, se è così, certo che è così, è ottimo, allora turbomatteo può sfrecciare da solo?
Certo che no!!!!!
Nemmeno per scherzo!!!
Finchè ci sarà in vigore questa costituzione turboducetto detto Icaro da solo non sfreccia.
Punto
                                                      L'Araldo


PRIMA SILVI E A SEGUIRE TTEO

Scandalo o inciucio?
Tutti loro, nessuno escluso sanno cos'è
E tra di loro se lo sussurrano all'orecchio
Ma per il momento a chiare lettere
Non c'è né uno di tutti loro
Che lo dica anche al popolo italiano.
Ma perché se sanno cos'è non lo dicono?
Da un lato, loro non dicono cos'è punto per punto
Perché ancora non credono che ciò sia vero.
Dall'altro lato, sempre loro continuano a non palesarlo
Perché essendo un scandaloso inciucio
A tutto tondo e da cima a fondo
Hanno scelto a torto, di non dirlo a nessuno
Ma di che scandaloso inciucio stanno cianciando?
Al dettaglio è un demenziale trucco elettorale,
di un anziano politicoda poco decaduto
e di un giovane da poco nominato segretario.
A pari demerito ma in ordine alfabetico
Prima c'è il dolce Silvi e subito dopo c'è il soave Teo
Che anche se il loro trucco è un scandaloso inciucio
Loro due se ne fregano e tirano drito.
All'atto pratico la coppia d'oro del circo politico italico
Dopo un vicendevole abboccamento a due in una villa
E un reciproco appuntamento tra i due in una sede di partito
Loro due hanno portato in quattro e quattr'otto
Con il loro privato gradimento
Un pessimo inciucio politico di antico conio.
Per questo se alla fine della fiera 
Dopo un voto obbligatorio di fiducia 
Del loro parlamento renzisconico
La loro legge elettorale che prenderà corpo
Sarà sia nella forma sia nella sostanza
Parecchio diversa da essere quasi identica
alla precedente porcata
Di sicuro il dolce Silvi e il soave Teo
Tanto torto non avranno
Se la loro legge la chiameranno
Pomposamente alla carlona
Renzusconi o Italicum.
Lapsus Froidiano o refuso politico?
Ne lapsus e ne refuso
Perché in concreto
Renzusconi o Italicum
Sono le due facce dello stesso imbroglio!
Punto!

                                      L'Araldo



Per questo sento o non sento

Da quando 
Lui si è accomodato
Sullo scranno di segretario
Di un partito senza capo ne coda
Lui un nuovo politico di vecchi conio
Si ritiene a ragione
L'unico grande ombelico
Del piccolo circo politico italico
Per questo 
per essere lui l'ombelico del teatrino politico
e far durare all'infinito
La luna di miele con il popolo italiano
Lui non sta mai fermo un momento
Si agita e si dimena
Come un tarantolato
Prima fa un balzo in avanti
Quindi fa un salto in alto
Quando ripiomba al suolo
Per un attimo fiato sospeso
Ma non rincula di un centimetro
Dopo un profondo respiro 
Fa un passo di lato
A destra o a manca
Per lui non fa nessuna differenza
Non fa nessuna dissonanza
Perchè il suo unico obbiettivo
è tenere ben saldo in mano
Il pallino
Lo tiene ben saldo
Per essere sempre e comunque
Al centro del gioco politico italico
Qualcuno gli crede qualcuno ci casca
Per questo sento o non sento
Lui sforna a sorpresa
Una riforma ogni giorno che passa
Ad ogni buon conto prima o dopo
Purchè sia popolare
Anche se marginale 
Con sommo sbalordimento
Una riforma ad ogni costo prenderà piede
Se questo prodigio
Com'è come non è
Prenderà corpo per davvero
Il popolino delle primarie
Che l'ha votato con tanto entusiasmo
Potrà finalmente autoconvinto dire
" ma quanto è bravo questo Renzi 
ci prende per il culo
ma lo fa educatamente
e con un sorriso a 32 denti "

                                       L'Araldo


RENZIE

Parola per parola
Se in alcuni casi
Due parole possono essere poche
In altri casi 
Tre possono non essere troppe.
Assodato tutto questo
Papale papale e a gran voce
Con una furbata fiorentina
Il piccolo popolino delle primarie
Con un scontato plebiscito
Ha impalmato 
Tra capo e collo ma sul serio
Dal caravan serraglio democratico
Ad incomparabile segretario
Per metà di destra per metà di centro
Il debordante Renzie.
Proprio lui perchè solo lui 
È il sindaco di Firenzie.
Lui e solo lui Matteo Renzie
È in tutto e per tutto
Fotocopia bilaterata 1-2 e 3
Dell'americano Fonzie.
Se da un lato certo che si
Non può essere che vero
Tutto ciò che molti scrivono
" Il segretario del suo pidi
Ora come ora e per il futuro
È lui l'inimitabile Renzie
E il suo pensiero plebiscitario
Non va discusso ma esaudito al 100% "
Dall'altro lato certo che no
Non può essere per nulla falso
Quello che in tanti dicono
" L'unico padrone del pidi
Non può essere solamente
Un tale che di cognome fa Renzie "
Perchè certo che si dall'altra parte 
C'è un tizio che di nome fa Matteo.
Per questo ogni atto o decisione
Che riguardi il loro pidi
O è di Matteo Renzie o di Renzie Matteo
Punto e a capo
Per questo senza fallo da oggi e per il futuro
L'unico segretario plebiscitario del pidi
Sarà lui un uomo solo al comando.
Quindi chi ne reggerà in toto il moccolo
Bontà sua su cento conterà zero
Per chi invece non lo ossequierà a dovere
Essendo fuori dal suo cerchio conterà meno di niente.

                                   L'Araldo


Il suo governa è un governo perfetto

In attesa del miracolo
Per credere al santo
Il Renzi Matteo
Per ora solo beato
Si era preso
Per se medesimo
Un solenne impegno
Quello di fare
Un rapido governo
Solo per se stesso
Per compiere in toto
Questo suo miracolo
Si era preso
Solo due giorni di tempo
Ha sbagliato tempo e passo
Perché questo suo miracolo
L'ha prodotto soltanto
Nel terzo giorno
Dal suo mandato
Rispetto al suo pronostico
C'è stato un piccolo intoppo, un piccolo disguido
Per questo ne ieri ne prima ne dopo
Ma soltanto adesso
Più contento che incredulo
Lui il più giovane giocoliere 
Che abbia mai appoggiato
Le proprie chiappe in quel posto
Solerte si è messo subito al lavoro
Ha silurato di brutto
Chi gli stava sul pomo di Adamo
Ha promesso a cuor leggero
Non solo chi gli stava simpatico
Ma anche chi nel suo governo
Di certo non poteva mancare
Cencelliando cencelliando
I ministri che lui ha scelto
Otto sono donne e otto dell'altro sesso
Se la somma sarà pari a 16
Il suo governo sarà un governo più che perfetto
Giuramento strette di mano
Dopo la foto di gruppo
Il cinema è finito
Ora comincia il lavoro
Essendo già esauriti i miracoli
Finalmente 
La politica con Santo Renzi cambia verso
Alle condizioni date
Lui farà soltanto ciò che è fattibile 
Peer riforme e promesse
Saranno realizzate per bene
Soltanto alle calende greche
                                                                           L'Araldo



ERCOLINO FONZIE

Qui e adesso
c'è l'ingenuo Enrico fuori uso
che per non perdere il posto
lui si fida di Renzi e tira a campare.
Di pari passo a sua insaputa
c'è lo scaltro nazzareno don matte
che anche se è inopportuno
quel posto ritenendolo suo lo vuole subito.
A fronte di questo teatrino
tutti gli italiani
chiedono a buon diritto
sia a Letta sia a Renzi
di far scegliere con un voto
del popolo e non del loro direttivo
chi dovrà guidare il governo.
Voto? Certo che si! Ma nemmeno per sbaglio.
Solo in uno stato democratico chiaro che si!
Il voto del popolo è prioritario
ma nella repubblica alla fiorentina
quel voto prioritario è soltanto
un incidente di percorso da scantonare.
Per questo per decidere a tutto tondo
chi tra loro due sarà il primo ministro
sarà oltre modo e più che bastante
il voto a comando del loro direttivo.
Alla svelta e per sempre
su questa sarabanda politica
è ora di calare un velo pietoso.
Certo che si! Ma c'è un colpo di scena
che lo si voglia o no sul tappeto
restano insoluti questi due problemi.
C'è il problema del governo di Enrico
è un problema certo che si perchè non è di Matteo
Con un colpo di mano il problema è risolto
In questo posto d'ora innanzi ci sarà Renzi
La permanenza di Enrico dentro il loro partito
è un problema per Ercolino Renzi 
Certo che si ma dopo il voto del suo direttivo.
Problema risolto per Enrico ci sarà l'oblio
per esaudire a pieno
 alcune voglie di ercolino Fonzie
tutto il ceto politico italico
davanti a lui soggiogato
deve starsene sull'attenti a capo chino
tutta la repubblica del bunga bunga
dal monte Bianco a Lampedusa 
deve rannicchiarsi buona buona
sotto la sua scarpa destra.
La scarpa sinistra l'ha già usata
L'ha tirata in testa al partito di Enrico Letta
                                


                                L'Araldo











IL VANGELO SECONDO MATTEO

SanGiacomo 18-12-2013


Coincidenza
o caso prestabilito?
Sembra assurdo
eppure è tutto vero
il primo prodigio miracolato
provocato dall'esito pilotato
delle primarie del partito desueto
lo hanno di certo già prodotto.
In una biblioteca fiorentina
si sono ritrovati a bruciapelo
seduti allo stesso tavolo
il neo taumaturgico neo segretario
del partito devoluto
e lo storico segretario metalmeccanico
dell'unico Sindacato
non ancora normalizzato.
A volte
può accadere di punto in bianco
che due opposti contrapposti
prima fuggevolmente si tocchino
e poi eccezzionalmente si attraggono.
Per questo da questa circostanza
tra i due è scoppiata, improvvisa, 
una estemporanea scintilla
dando luogo ad un estroverso dialogo fuori luogo.
" Caro Maurizio che piacere incontrarla "
" Caro Matteo il suo piacere è da me in toto ricambiato "
Se queste sono le premesse
per la prima volta da ormai un ventennio
questo scambio verbale così cordiale può essere l'inizio
di un percorso positivo
per entrambe le parti in campo.
Dopo qualche evitabile intoppo politico
e qualche fatale disguido economico
finalmente
con il vangelo secondo Matteo
per il mondo del lavoro
prenderà corpo per davvero un mondo migliore. 
Con Renzi presidente del suo governo di centro
si avvierà una fase nuova uguale a quella trascorsa.
A menadito dopo un caloroso abbraccio
ci darà un affettuoso calcio sul naso
scusandosi in anticipo
se ci farà del male.
A seguire con precisione
cercando però di non farci godere
usando sempre e soltanto la nostra vasellina
in quel posto ce lo metterà cordialmente.
Così facendo e risparmiando sul costo della vasellina
salverà di sicuro l'Italia dalla rovina.


                                                         L'Araldo