IL SUO PENSIERO UNICO

SanGiacomo Aprile 2013

Eroe buono o eroe cattivo
Uno a uno non vale uno
A causa di ciò lui è divorato dal narcisismo
Ma non c'è modo di redimerlo
Perché lui del potere
È un invasato
Con un comunicato ecumenico
A cinque stelle
Ha dato vita a men che non si dica
Ad una sua baccanale lista
L'ha chiamata
Movimento a proprietario unico
A cui tanti italiani
Hanno dato il loro voto
A conseguenza di ciò
Molti dei suoi semplici cittadini
Da lui candidati alle ultime elezioni
Sono stati nominati dagli italiani
Volenti o nolenti
Alcuni onorevoli altri senatori
Ma tutti da capo a piedi neoparlamentari.
Per questo ad ogni suo mal di pancia
Lui li raduna sotto la sua grande ala
Prima lisciando a loro il pelo
E poi per imporre a loro il suo punto di vista.
Ma non ha molto da arzigogolare
Perché il vecchio è tutto da distruggere
E c'è il nuovo tutto da costruire
Ma prima di tutto c'è un presente tutto da vivere 
Al 100% e senza deroghe
Come prevede
In modo risoluto
Il suo pensiero unico.
In attesa del suo quotidiano vaffanculo
Onde evitare di essere da lui folgorati
Tutti i suoi neo nominati
Non si sbilanciano e non proferiscono verbo
Fanno assegnamento che al più presto
Lui li attivi con un colpo di mano
E poi li illumini con uno sguardo
Perché ora come ora sono soltanto
Dei corpi immobili e opachi
Nonostante tutto sia ancora fumoso e aleatorio
Credono nel cambiamento promesso loro dal capo
Ciò non di meno casomai il loro numero 1
Decidesse per un futuro già visto
Loro sono pronti senza indugio
Di andare verso quel futuro a rinculo
Ovvero un passato remoto
Che l'Italia ha già vissuto.


                                                                 L'Araldo