SanGiacomo 7 Giugno 2012
L'attuale governo a tempo definito
Poco tecnico, ma più letale del curato
È stato prima nominato dal capo dello stato
E poi avvallato dallo stesso
In ogni suo sproposito
Suffragato in questo
In un ormai esodato parlamento
Da un PD mai nato
Da un PDL allo sbando
E da un UDC, un cespuglio fuori uso
Che ne reggono a pari demerito
Con il loro voto, il moccolo
Perchè?
Perchè Monti vuol dire fiducia
Per questo lui si è avvalso
Della facoltà di decidere
Con rigore ed equità assi-metrica
Chi e coloro pagheranno in toto il conto
Per far uscire forse il paese
Dalla crisi provocata dai poteri forti.
A cuor leggero e di buon grado
Ha dimezzato le pensioni
Ha quasi cancellato gli ammortizzatori sociali
Ha depennato di fatto, l'art. 18
Ma ancora non basta
È necessario fin da subito
Abolire anche il diritto di sciopero
Per la quadratura del cerchio
Due sindacati confederali
Fanno di pietra i convitati
E i loro segretari generali
Accovacciati, non emettono fiati
Il terzo quello più importante
Ha un segretario generale
Che parla, parla e riparla
In ogni occasione, ma quanto parla
La smetta almeno per un secondo di parlare
Anche solo per prendere un po' di fiato
Perchè se continua come da prassi
Solo ad emettere verbo
E non comincia a battere il ferro finchè è caldo
Questo governo così tecnico e di parte
In men che non si dica cancellerà del tutto e per sempre
Non soltanto
Ciò che rimane dello stato sociale
Ma anche del sindacato confederale
Non resterà ne il ricordo
Ne il nome
L'Araldo
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