DEI TECNICI TECNOCRATICI

SanGiacomo fine Novembre 2011


In un momento
Così delicato
In un momento 
così difficile
Per far uscire
Presto e bene
Il paese
Dalla crisi
Ci vuole 
Senza veti e senza paletti
Da parte di politici e/o forze sindacali
Un governo di tecnici bocconiani
Dal capo dello stato nominati in pectore ministri
Il loro credo
Sono la borsa e il capitale
Per questo
Il loro unico Dio
Non può essere certo lo stato sociale
Ma bensì a getto continuo il mercato
Perchè non sono
Dei protettori dei più deboli
Ma sono soltanto
Dei tecnici tecnocratici
Sono influenti?
Certo sono influenti!
Sono stimati?
Certo sono stimati!
Sono bravi?
Certo sono bravi!
Sono coerenti e neutrali?
Certo sono coerenti
La loro linea di condotta è univoca
È quella dei poteri dominanti.
Ma certo non potranno essere mai neutrali
Perchè saranno sempre
A supporto dei poteri forti
Prima i fatti o i miracoli?
Equamente prima i fatti!
Tasse, sacrifici e ICI
Per i soliti noti
Con le riforme strutturali
I pensionandi
Lavoreranno fino a 70 anni
E per i lavoratori
Senza l'articolo 18
Con il cappello in mano
Ci sarà una nuova cultura del lavoro
Per i miracoli?
Per i miracoli prodigi e portenti
I tecnici di Monti non sono ancora pronti
Per la casta, lor signori e collaterali come da prassi
Saranno sfiorati da miraggi.




                                                                                                L'Araldo











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