SanGiacomo 5 luglio 2007
Sono contento, perchè sono felice.
Tutti i governi, di qualsiasi colore,
non perdono l'occasione
per riformare, sempre e soltanto, la pensione.
Dopo la mancata rivalutazione
e il sistema a contribuzione,
che ne tagliano il valore,
è arrivato tra capo e collo
lo scalone
che ritarda di almeno tre anni
dall'oggi al domani
l'andata in pensione,
del sempre più giovane lavoratore.
Autori di queste geniali trovate
Tanto care al capitale,
i ministri riformatori
Amato-Dini e il padano Maroni
Per il bene del paese
A vantaggio del capitale,
è necessario, eliminare,
lo stato sociale,
cominciando dal sistema previdenziale.
Ci vuole, perciò una riforma radicale.
Ne scaloni, Ne scalini,
Ne età di vecchiaia o di anzianità.
Ma l'andata in pensione
Sarà garantita da queste modalità
Per i lavoratori usurari
Il giorno dopo i funerali,
per tutti gli altri,
al compimento di novant'anni.
L'Araldo
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